martedì 22 aprile 2008

Se non vuole farsi fare la tecnica, non gliela fai.

Ieri sera ho praticato aikido, ho fatto una tecnica con un 'cintura nera' molto bravo. Ho avuto da lui una lezione fantastica. In meno di 10 minuti mi ha dimostrato che quando uno non vuole farsi fare una tecnica, quella tecnica non gliela fai. Il grande insegnamento è sceso su di me senza che io proferissi parola, nel miglior spirito dell'aikido. La tecnica era 'shionage'. Quando la eseguiva il mio compagno gli veniva benissimo. Comportandomi da buon ukè seguivo alla meglio delle mie possibilità le direzioni che imponevano i suoi movimenti. Quando invece l'esecutore ero io, non essendo molto bravo, sbagliavo sempre. Nonostante tutto il mio impegno per fare come diceva lui, continuavo a sbagliare e non c'è stato modo di riuscire a fare niente di buono. Strano, mi pareva di conoscere quella tecnica, almeno nei suoi movimenti di base, ed invece ieri sera ho capito che non la conosco affatto. Durante l'esercizio, la voglia di dire qualcosa, di trovare una spiegazione razionale al mio insuccesso è stata forte, ma ho resistito, non ho parlato. Ho intensificato la mia concentrazione su 'Mu' e ho lasciato che il tempo fluisse via. Quando il Maestro ha imposto il 'seiza' ho salutato bene il mio compagno ringraziandolo come faccio sempre e sono andato a sedere. Dato che non è la prima volta che mi succede, un dubbio mi rimane: è la fortuna oppure sono proprio io che mi merito queste fantastiche lezioni ?

1 commento:

Anonimo ha detto...

non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire.